Amore a prima vista


"Non è il viso che colpisce, ma le espressioni.
Non è il corpo che ci piace, ma il modo in cui si muove.
Non è spesso l'aspetto fisico che ci attrae, ma sono i modi di fare di una persona".
(Marilyn Monroe)


Il ruolo del senso della vista nel corteggiamento e nel gioco della seduzione

Gli occhi ci permettono non solo di vedere le forme, i colori e i movimenti, ma anche di percepire la distanza, l'altezza e altre variabili intorno a noi. Inoltre si dice che siano il nostro specchio sul mondo, perché riflettono all'esterno quello che proviamo, che pensiamo, che viviamo dentro di noi.

Fra i cinque sensi, infatti, quello della vista è solitamente considerato il più importante; molte delle nostre azioni coscienti, molti dei nostri movimenti si fondano su quello che vediamo. Oggi il senso della vista si è molto evoluto, perché l'atto del vedere e del guardare siano sempre più efficienti e precisi: è importante nella vita quotidiana poter distinguere i dettagli e interpretarli rapidamente, molto più di quanto era necessario rispetto a una vista primitiva, che serviva perlopiù a orientarsi nello spazio e saper individuare i pericoli.

Gli occhi, le sensazioni visive, hanno un ruolo fondamentale nel primo approccio con gli altri, non a caso infatti si parla spesso di "Amore a prima vista": quando la persona con cui interagiamo ci trasmette buone sensazioni la reputiamo interessante e memorizziamo il suo aspetto, o quel particolare dettaglio che, inconsapevolmente ci ha attratto di più. Ciò avviene anche al contrario, naturalmente, cioè in situazioni che percepiamo come sgradevoli. Non sempre ce ne rendiamo conto, ma spesso quello che ci infastidisce è proprio un particolare visivo: può essere un accessorio, un gioiello che la nostra mente percepisce come troppo appariscente, il colore di un rossetto, la forma di una spilla. E' molto difficile risalire oggettivamente a quello che, durante un primo incontro, piacevole o no, il nostro cervello registra come "piacevole" o "sgradevole", ma in linea di massima è bene fidarsi delle sensazioni inconsce, perché il nostro cervello contiene l'intera memoria delle nostre esperienze e conosce bene il nostro personale "alfabeto", ovvero tutto quello che è importante per noi. Infatti il giudizio che la nostra mente determina, in queste situazioni, anche se apparentemente può sembrare superficiale, quasi mai lo è. Non si basa soltanto sulle caratteristiche dell'aspetto fisico o sull'aspetto più o meno curato dell'altra persona, o del suo modo di vestire; ciò che la nostra vista registra, infatti, ha uno spettro molto più ampio, e passa attraverso gli atteggiamenti, la postura, la comunicazione non verbale che ognuno, più o meno inconsapevolmente, mette in atto. 

Nel gioco della seduzione, quindi, la vista ha un ruolo importantissimo. 
Si usano spesso espressioni come occhi magnetici, o  venire catturati da uno sguardo, o perdersi negli occhi di qualcuno; non è un caso, perché quando ci innamoriamo, o proviamo desiderio per una persona, gli occhi sono fondamentali: servono a comunicare la nostra attrazione, ad attrarre l'altro verso di noi. E infatti, se andiamo a fare una piccola ricerca sull'etimologia della parola Sedurre, scopriamo che deriva dal latino Seducere, ovvero condurre a sé. Il gioco degli sguardi, quindi, è fondamentale per scatenare un'attrazione dell'altro verso di noi, l'essenza della seduzione. 

Usare lo sguardo per sedurre è un meccanismo innato, che ognuno di noi possiede, ma che, chiaramente, può essere anche allenato. 
Ci sono anche tutti gli altri contesti, però, nella vita quotidiana, in cui l'impatto che noi abbiamo sugli altri è importante per lo sviluppo delle nostre relazioni, siano esse familiari, lavorative, d'amore, d'amicizia. 
In linea di massima, ciò che può aiutare per non comparire sgradevoli a nessuno (ricordiamo, non possiamo conoscere noi qual è l'alfabeto mentale delle altre persone) è capire quali sono i propri punti di forza e cercare di valorizzarli; per una donna può essere un trucco che accentui il taglio degli occhi o la forma delle labbra; un taglio di capelli che metta in risalto gli zigomi o la forma del collo. Oppure, perché no, l'utilizzo di un gioiello per il corpo, che aiuti a far risaltare la figura e a focalizzare gli sguardi proprio dove si desidera che si posino. Naturalmente ciò è valido anche per gli uomini: una barba lunga può piacere o no, ma una barba curata comunicherà sempre una sensazione diversa da una barba incolta (e nessuno può sapere quale delle due sensazioni potrà prevalere in fase seduttiva!). Allo stesso modo, per un uomo sono importanti le mani, le dita e le unghie, perché le donne sono istintivamente portate a valutare un uomo dalla forma e dalla forza che trasmette con le sue mani. Forse si tratta di un retaggio del passato, quando la caratteristica più importante del compagno era la forza, la capacità di difendere la donna e la prole. Un segno di volitività, carattere e forza fisica, quindi, è quasi sempre una forma di attrattiva su una donna. 

Naturalmente, per risultare graditi agli altri è bene curare il proprio abbigliamento: non è necessario essere sempre eleganti o formali, ma è importante essere in ordine. 
Gli accessori e i gioielli sono fondamentali per creare il nostro stile, ma anch'essi devono rappresentarci; perché assumano una certa potenza, per dare un'immagine di noi, devono quindi assomigliarci. Ad esempio, una collana di diamanti può essere considerata bella in assoluto, ma raramente verrà indossata da una donna che non ama essere il centro dell'attenzione, che non ama essere guardata.
Attenzione, quindi, a scegliere sempre accessori che rappresentino la nostra personalità e che, quando li indossiamo, ci facciano sentire a nostro agio.

Per acquisire sicurezza in se stessi, nel rapporto con gli altri, è consigliabile imparare a conoscere quali sono le dinamiche basilari della comunicazione non verbale. Lo si può fare osservando gli altri, come si muovono e interagiscono sia nelle situazioni piacevoli che in quelle di tensione; e si può fare lo stesso su di noi, imparare se esistono dei gesti che compiamo solo in certe situazioni, eccetera.
Il Burlesque, per le donne, può essere certamente un'ottimo allenamento da questo punto di vista, perché insegna quali sono e come si compiono le movenze più seducenti, gli sguardi più accattivanti e le posture che maggiormente attraggono l'attenzione degli altri.

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